La partenza del percorso si trova a Moie presso la Biblioteca EffeEmme 23 ricavata restaurando una vecchia fornace ed ora centro di cultura particolarmente attivo, al piano terra c’è un caffè e di fronte si trova un curatissimo parco pubblico.
Moie è una frazione di Maiolati Spontini e deriva il suo nome da “Mollia” termine usato per indicare zone acquitrinose il territorio e totalmente pianeggiante ed è attraversata per tutta la sua lunghezza dal fiume Esino.
La prima parte del tour si svolge all’interno del paese fino a raggiungere per percorsi ciclabili la stupenda abbazia benedettina di Santa Maria alle Moie sorta intorno all’anno mille, qui è possibile fare rifornimento di acqua.
Il percorso prosegue fino a raggiungere la vicina pista ciclabile dell’Esino che offre una bellissima visuale sulle colline che la affiancano e sui vari borghi medioevali arroccati su di loro, sono i cosiddetti castelli di Jesi.
Dopo alcuni km si inizia a salire fino a raggiungere la piccola frazione di Scisciano un antico castello con all’interno la chiesa di San Rocco del 1500, si ridiscende per la stessa strada e si imbocca nuovamente la ciclabile per poi risalire su strada bianca verso la contrada di San Sisto vero e proprio tempio della coltivazione di vigneti.
Questo luogo è veramente fantastico si aprono dei bellissimi scorci sulla valle e sulle colline circostanti in un susseguirsi di piccole salite non molto impegnative fino ad un incrocio dove intraprendere l’ultimo tratto su asfalto un po' più duro, ma breve, che condurrà al centro storico di Maiolati Spontini posto ad una altezza di 512 mt slm.
Il cognome Spontini è stato aggiunto in onore del grande musicista maiolatese Gaspare Spontini che qui ebbe i natali e in paese si possono visitare i luoghi legati alla figura del grande musicista.
Dopo un piacevole giro per il piccolo centro che offre vari punti panoramici dove si può godere delle belle visuali sulla zona montana e collinare dove i vigneti fanno da padrone che sulla valle dell’Esino, si ridiscende per la strada da cui si è saliti ma dopo pochi metri si svolta a sinistra per una via secondaria che riconduce all’incrocio incontrato prima salendo da San Sisto.
Questa volta però si scende decisamente su strada asfaltata fino a raggiungere la ciclo pedonabile denominata “la via dei tesori” che conduce a Jesi dove è possibile rifocillarsi e riposarsi visto che qui si trova un bar e delle zone attrezzate per il picnic.
Si procede quindi in direzione di Jesi e superato un ponte nella zona delle chiuse dove vengono convogliate le acque del fiume per le irrigazioni si svolta sulla sinistra e si fa ritorno al punto di partenza.
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